MUSEO ELETTRICO VIRTUALE - GALLERIA OGGETTI


Portafubili Ceramica

PORTAFUSIBILI
CERAMICA

Il portafusibili in ceramica nella foto e sicuramente un dei primi dispositivi di protezione dai sovraccarichi e cortocircuiti che sia stato adottato ed installato in larga scala.
Il dispositivo e molto semplice una scatoletta di ceramica, quindi isolante, con un coperchio, allo stesso vi sono due coppie di morsetti in ottone a cui veniva collegato un sottile filo di rame che era l'elemento fusibile.

BASE      E      COPERCHIO

Portafubili Ceramica

Nella base poi vi sono due coppie di linguette dotate anch'esse di morsetti a cui venivano allacciati i conduttori della linea da un lato ed i conduttori del cavo dall'altra.
Inserendo poi il coperchio si chiudeva il circuito, e togliendo si poteva sezionare l'impianto.
Dalle mie parti questa scatoletta in gergo dialettale viene chiamata " tabachera ", che tradotto in italiano corrente corrisponde alla tabacchiera, penso che gli abbiano appioppato quel nome per la somiglianza estetica. Di questi portafusibili che ne sono di vari tipi e forme, unipolari, bipolari, quella nella foto e larga 55 millimetri, profonda 35 e spessa 33.


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