MUSEO ELETTRICO  - PERSONAGGI DELLA STORIA DELL'ENERGIA ELETTRICA


Ampere Andre Marie

Ampere Andre Marie


Ampère Andrè Mariè nacque a Polémieux-au-Mont-d'Or (Lione) nel 1775 e morì a Marsiglia nel 1836.

Fisico francese fu un ingegno molto versatile e un autodidatta severo. Si affermò nel 1824 per lavori fisico-matematici ed elettrodinamici d'importanza assoluta. Nel 1826 pubblica la sua teoria e le sue osservazioni sul rapporto tra elettricità e magnetismo nell'opera Théorie mathématique des phénomènes électrodynamiques uniquement déduite de l'expérience.
Egli dimostrò che un filo conduttore percorso da corrente genera un campo magnetico ed esercita quindi una forza su un ago magnetico (bussola) posto nelle vicinanze. Specificò inoltre intensità, direzione e verso della forza di interazione tra due o più conduttori rettilinei percorsi da corrente. Studiando le azioni elettrodinamiche esercitate da correnti su aghi magnetici, egli pose le basi del principio di funzionamento dei moderni galvanometri.
I suoi studi lo portarono all'enunciazione delle "Regole di Ampère.

La Regola di Ampère: Una corrente elettrica lineare devia verso la sua sinistra un polo magnetico nord.
Le Leggi di Ampère: il fatto che una corrente circolare respinge o attira il polo magnetico nord, posto sul suo asse secondo la faccia che la spira presenta al polo, dimostra che un circuito di tal forma si comporta come se fosse un magnete.

Ampère, con questa sua teoria che riduce il magnetismo ad elettrodinamica, precorreva di molto i tempi. Questo suo eccelso passo nel sentiero scientifico prevalse solo quasi un secolo dopo. Egli fu soprattutto grande fisico e come tale oggi lo ricordiamo.
In suo onore è detta ampere (A) l'unità di misura dell'intensità di corrente elettrica.


| PERSONAGGI | STORIA | RECEPTION | MUSEO |