MUSEO ELETTRICO - PERSONAGGI DELLA STORIA DELL'ENERGIA ELETTRICA


Michael Faraday

Michael Faraday


Michael Faraday  nacque a Newington nel 1791 e morì a Hampton Court 1867.
 
Chimico e fisico inglese, figlio di un fabbro, entrò a 14 anni apprendista in una legatoria londinese dove ebbe la possibilità di leggere opere di ogni tipo, specialmente scientifiche. Appassionatosi alla chimica frequenta più tardi un corso tenuto da Davy presso l'Università popolare di Londra. Di queste lezioni compilò ottimi appunti che presentò a Davy con la richiesta di entrare a far parte del personale della Royal Institution. Il suo desiderio fu appagato ed egli cominciò a lavorare con Davy che poi accompagnò in un lungo viaggio attraverso l'Europa. Faraday incominciò le sue ricerche scientifiche di chimica con studi sui cloruri, sulla diffusione dei gas e sulla liquefazione degli acciai, e scoprì ben presto il benzene. Nel 1825 fu nominato direttore del laboratorio della Royal Institution e professore di chimica a vita oltre che geniale scienziato fu un grande insegnante: sono famosi i suoi "Christmas Courses" (corsi di Natale), dedicati ai giovani. La figura di Faraday, come quella di Davy e di altri scienziati provenienti da famiglie di condizioni modestissime va inquadrata nel periodo storico dello sviluppo industriale inglese, durante il quale non si ponevano barriere all'entrata nelle università di menti geniali che avrebbero potuto portare un qualsiasi contributo alle ricerche e alle applicazioni scientifiche. Dal punto di vista del progresso generale, Faraday diede le basi, con la fondamentale scoperta dell'induzione elettromagnetica, per l'applicazione dell'elettricità alla trasformazione dell'energia meccanica in energia elettrica e viceversa.
La dinamo e gli alternatori e i motori elettrici sono lo diretta derivazione della grande scoperta di Faraday. Nel campo teorico, l'introduzione del concetto delle linee di forza dei campi magnetici preluse alla teoria di Maxwell.
Farady eseguì anche importanti ricerche sul biomagnetismo e a lui si deve la scoperta e la formulazione delle leggi dell'elettrolisi. Il nome di Faraday è legato in fisica anche a numerose altre scoperte ed applicazioni.
La gabbia di Faraday permette di dimostrare che in un conduttore cavo non si ha nessuna azione da parte di cariche elettriche esterne.
Lo spazio oscuro di Faraday detto quello spazio che si nota, verso il catodo, nella scarica dei gas rarefatti nella colonna luminosa fra catodo e anodo.
Le extracorrenti di Faraday si manifestano nei fenomeni dell'autoinduzione.
L' effetto di Faraday la generazione del potere rotatorio della luce polarizzata in sostanze sottoposte all'azione di fortissimi campi magnetici.
Questa parte delle ricerche di Faraday è stata di enorme importanza perché contribuì sostanzialmente a divulgare i fenomeni elettromagnetici e luminosi.


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