MUSEO ELETTRICO - PERSONAGGI DELLA STORIA DELL'ENERGIA ELETTRICA


Luigi Galvani

Luigi Galvani


Luigi Galvani nacque a Bologna nel 1737 e vi morì nel 1798.
 
Medico e scienziato si dedicò dapprima agli studi teologici, che abbandonò ben presto per quelli medici. Si laureò in medicina nel 1759 e, nel 1763, fu nominato professore ordinario di operazioni chirurgiche ed anatomiche nell'ateneo bolognese.
Nel 1768 venne nominato ordinario di medicina pratica, ma lasciò ben presto l'incarico per ritornare ai prediletti studi anatomici. Nel 1797, essendosi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica Cisalpina, fu privato di tutti gli incarichi.
Il suo nome è particolarmente legato alle ricerche di anatomia comparata e di fisiologia. Nella prima branca sono notevoli i suoi studi sui reni e sull'apparato urinario dei polli, sull'organo elettrico delle torpedini e sulla ghiandola pituitaria.Nel campo della fisiologia ebbe l'altissimo merito di aver per primo rilevato le importanti reazioni fisiologiche dell'elettricità su alcuni preparati neuromuscolari di rana. Galvani rilevò che, toccando con un coltello il tronco nervoso di un preparato neuromuscolare connesso con una macchina elettrostatica, si aveva contrazione muscolare ogni qual volta alla macchina elettrostatica scoccava tra scintilla. Successivamente notò che analoga contrazione si poteva avere toccando, con gli estremi di un arco formato da due metalli diversi, i nervi lombari ed i muscoli della coscia di una rana. Interpretò allora il fenomeno come dovuto ad elettricità animale, per cui l'arco metallico applicato al preparato avrebbe avuto il semplice scopo di chiudere il circuito. Questa ipotesi fu poi confutata da Alessandro Volta, che da tali osservazioni giunse all'invenzione della pila. Secondo il Volta, l'elettricità non era di origine animale, ma dovuta alla differenza di potenziale tra i due metalli diversi dell'arco. Sul discusso argomento il Galvani ha lasciato due scritti di importanza storica, " De viribus Eletricitatis et motu muscolari " e "Lettera al prof. Bassano Carminati sulla sede dell'elettricità animale ".
Pur nell'inesatta interpretazione del fenomeno rilevato, è del Galvani il merito di aver aperto il capitolo dell'elettrofisiologia.


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