MUSEO ELETTRICO - PERSONAGGI DELLA STORIA DELL'ENERGIA ELETTRICA
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Antonio Meucci nacque a
Firenze nel 1808 e morì nel Long Island [New York] 1889.
Inventore,dopo aver esercitato umili mestieri in patria e
all' Avana dove era emigrato nel 1833, si trasferì nel 1845 a Long Island dove aprì una
fabbrica di candele. Qui diede ospitalità e lavoro a Garibaldi e nel 1857, portava a
compimento l'invenzione del telefono. Dopo oltre un decennio speso nell'inutile ricerca di
capitali Meucci ottenne con grande sforzo un brevetto biennale (1871) e presentò i
disegni della sua invenzione al direttore della Western Telegraph CO. Ignobilmente
truffato dell'incartamento ed impedito dalla miseria per il rinnovo del brevetto, la sua
invenzione fu validamente sfruttata dal professor Graham Bell, che
giurando il falso prese tutti i meriti ed i profitti. In seguito a celebri quanto
movimentati processi intentati da concorrenti della Bell con la priorità del Meucci fu
tardivamente riconosciuta dalla Corte Suprema nel 1886 ma egli finiva intanto in miseria i
suoi giorni nella casa di Long Island, che la liberalità di un privato americano gli
aveva donata.
vedi anche Innocenzo Manzetti
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